Progetto Inclusione: integrazione e intercultura - Manzoni

Psicomotricità

La Pratica Psicomotoria propone un percorso che, partendo dal piacere di giocare con il corpo in movimento, aiuta il bambino a rielaborare le proprie esperienze emotive ed affettive, a maturare a livello cognitivo e a sviluppare in modo armonico la propria personalità, favorendo il passaggio “ dal piacere di agire al piacere di pensare” (B.A.). La via corporea, per i bambini, costituisce il canale privilegiato per conoscere il mondo, per comunicare e per esprimere la propria emozionalità. A partire dalla spontaneità del bambino, dal suo piacere di giocare, lo si accompagna aiutandolo ad affrontare, in modo adeguato, la sua crescita e gli ostacoli che gli si possono presentare

In uno spazio attrezzato e sicuro si permette al bambino di esprimersi in modo autentico, di interagire con gli adulti e i compagni, nel pieno rispetto dei suoi ritmi e delle sue modalità.

Le classi coinvolte sono le I e le II e l’esperta che ci accompagna da molti anni è la Prof.ssa Monacelli Francesca.


Progetto Individuazione precoce delle difficoltà di letto-scrittura

L’Istituto aderisce da diversi anni a un progetto promosso e sostenuto dall’Intendenza Scolastica di prevenzione e individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento della letto -scrittura nelle classi prime, seconde e terze della scuola primaria. Negli ultimi anni il progetto si è arricchito di un’ulteriore proposta, e cioè la realizzazione di laboratori denominati “Metodi di insegnamento della letto-scrittura nelle classi prime e seconde ”, per fornire ai docenti gli strumenti necessari per facilitare l’insegnamento-apprendimento della lettura e della scrittura.All’inizio dell’anno scolastico sono state designati alcuni docenti dell’Istituto, referenti per la dislessia, che si sono formati attraverso corsi specifici per diventare figure di riferimento all’interno dell’Istituto Comprensivo, come previsto dalla normativa vigente. Durante l’anno scolastico, da novembre a gennaio, vengono somministrate ai bambini delle prove (dettato, lettura e comprensione del testo). Ad ogni fase segue la correzione, la valutazione, la tabulazione delle prove e la restituzione dei risultati agli insegnanti, con conseguente lavoro di studio di strategie metodologiche-didattiche nuove. Gli insegnanti sono invitati a portare avanti, durante l’anno, un lavoro di recupero attraverso una didattica mirata per affrontare le difficoltà degli alunni con preparazione e competenza.I genitori sono informati all’inizio dell’anno scolastico dell’attività di prevenzione che si svolge nelle classi dei loro figli. Durante l’anno vengono svolti momenti teorici e momenti laboratoriali; vengono coinvolti nel progetto gli insegnanti delle classi prime e seconde della scuola primaria.


Laboratorio di cucina

Bar Ale

Il progetto “bar Ale” è strutturato in tre momenti per le classi e i bambini che aderiscono al laboratorio:

  • fare la spesa (lista, preparazione lista, sapere il collocamento degli alimenti all’interno del supermercato);
  • preparazione dei dolci;
  • attività della gestione del “bar” (servire agli insegnati il caffè, lavare le tazzine e bicchieri, ecc…).

Tempi:

  • 1-1.30 ora per attività bar (mercoledì);
  • 30 minuti per fare la spesa (giovedì);
  • 1-1.30 attività cucina (martedì).

Protagonisti:

  • insegnati di sostegno;
  • collaboratori all’integrazione
  • alunni con bisogni educativi speciali e compagni di classe

Obiettivi:

  • sapersi muovere in modo adeguato in nuovi contesti ed ambienti (es. per strada, negozi…);
  • sapersi comportare in modo adeguato nei vari ambienti;
  • saper seguire le fasi di una ricetta, dal prendere gli ingredienti necessari e seguire le diverse fasi della lavorazione (prima-dopo; quantità/tempi);
  • sviluppo capacità organizzative (ricercare gli strumenti, ricercare gli ingredienti);
  • sviluppo capacità manuali (tagliare, sbucciare, impastare);
  • socializzazione;
  • sapersi rapportare in maniera corretta e differente con coetanei ed insegnanti;
  • aumento dell’autostima;
  • aumento dell’attenzione;
  • aumento della concentrazione;
  • norme igieniche e conoscenza delle principali norme igieniche;
  • sviluppo di un maggior autocontrollo;
  • conoscenza ed utilizzo dei soldi (gestione cassa).

Yoga

Yoga e scuola possono incontrarsi per dar vita a una nuova possibilità educativa, “l’autoeducazione” che integri il lavoro sul corpo, sul respiro e le potenzialità della mente.

L’aspetto ludico con cui viene proposta la lezione di yoga (a seconda dell’età dei bambini e dei ragazzi) aiuta a creare quello spazio di accoglienza e di ascolto indispensabile per conoscere il proprio corpo, per imparare a scaricare le tensioni e a rilassarsi, per migliorare la qualità dell’attenzione e per stare meglio con gli altri.

Con lo yoga i bambini e i ragazzi coltivano il seme dell’amore per sé stessi e per il prossimo, migliorano la postura, armonizzano e rafforzano l’apparato scheletrico e muscolare , scoprono la propria unicità (capacità di affidarsi al proprio sentire), nutrono la propria creatività.

Si stimolano, inoltre, i sistemi nervoso, endocrino e immunitario e si sviluppano notevolmente le capacità coordinative, l’attività sensoriale, l’equilibrio. Migliorano lo schema corporeo e la lateralizzazione.

Viene ampliata la percezione cognitiva a sostegno degli apprendimenti disciplinari, nel pieno rispetto del vissuto corporeo ed emotivo di ogni allievo, anche in presenza di eventuali disabilità.

Per l’anno scolastico 2014/2015, come da molti anni ormai ci avvalliamo dell’aiuto del Maestro Christian Franceschini.


Progetto Intercultura

Costruiamo un pozzo

L’obiettivo del Progetto Intercultura di quest’anno sarà la realizzazione di un pozzo in Africa.

A seguito della lettura di un’intervista alla signora Patrizia Betelle pubblicata su “QUI BOLZANO”, gli insegnanti della commissione intercultura hanno pensato di contattarla.

Patrizia da anni si occupa principalmente della realizzazione di pozzi in Africa. Inoltre si è impegnata in campagne di sensibilizzazione rivolte alle comunità dei villaggi da lei visitati al fine di far comprendere l’importanza dell’acqua come fonte di autosostentamento. Dopo l’inaugurazione dell’ultimo pozzo, infatti, è seguito un progetto agricolo e di allevamento.

La presentazione di questo progetto agli alunni dell’istituto verterà sul tema dell’acqua come fonte di vita. I docenti cercheranno di accompagnare i ragazzi lungo un percorso di riflessione volto all’acquisizione della consapevolezza sull’importanza di questo prezioso elemento.

Per la raccolta dei fondi da destinare alla costruzione del pozzo ci saranno due momenti:

  • durante le feste di Natale dai bambini della scuola verrà allestito un banchetto nell’atrio centrale con la vendita a offerta libera di biscotti e mele essiccate;
  • durante la festa dell’Intercultura i ragazzi delle classi quinte allestiranno il consueto mercatino con i libri usati, raccolti dagli insegnanti nelle singole classi.

Grazie a tutti coloro che vorranno aiutare a mettere “un mattone” per la costruzione di un nuovo pozzo.